Essere “Giullari di Dio”, “essere cristiani”, è una Vocazione, è la risposta gioiosa ad una Chiamata d’Amore e di Vita! Così 6 anni fa è iniziata questa avventura di Gioia nelle corsie degli ospedali e carceri di Torino; con tanto desiderio di donarsi al prossimo e tanta gioia nel cuore, una semplice chitarra, tanti palloncini colorati, tra sorrisi e musica, abbiamo incontrato la sofferenza e il bisogno, di coloro che stanno vivendo un momento difficile, di vedere ancora il colore della Speranza e il Sorriso di Dio attraverso semplici Giullari che hanno nel cuore il Desiderio e la Gioia di essere Strumenti Gioiosi nelle mani di Dio.
Che cos’è la Vita senza la Luce dell’Amore? Attraverso il nostro donarci agli altri, abbiamo imparato e scoperto che la Gioia è un Dono che scopri… quando incontri Dio nella tua vita! E’ quando ti Doni che incontri Cristo, e da questo incontro d’amore la nostra vita diventa… Amore, Gioia, Vita e Speranza certa!
Giorno per giorno sentivamo in noi l’esigenza di andare incontro non solo a coloro che vivono la sofferenza della malattia, ma anche a coloro che vivono la sofferenza della strada, della solitudine e dell’indifferenza…i barboni. Con loro abbiamo imparato e scoperto che più spendi la tua vita per gli altri…più ti arricchisci!
E così, con la stessa gioia nel cuore, abbiamo avvicinato questo mondo, nascosto per le strade della stazione di Torino, così povero nelle materialità del quotidiano ma così immensamente ricco nell’anima.
Andavamo a trovare questi nuovi amici tutti i giovedì, non come membri di un’associazione, anche perché all’inizio eravamo solo in due, ma i nostri nuovi amici ci chiedevano “chi siete?”, “a quale associazione appartenete?”, “perché venite a trovarci?”, insomma avevano bisogno di identificarci in un gruppo…e a quel punto la risposta è stata immediata, è scivolata dal cuore in un attimo: “siamo i Giullari di Dio! Siamo venuti a portarvi un Annuncio…”Beati voi, perchè il regno dei cieli è vostro”! Siete immensamente Amati e Benedetti da Dio!”; non andavamo solo per portare cibo o vestiti, ma per stare con loro, per parlare, pregare, cantare e per condividere con loro la Gioia di un Dio che è pazzamente innamorato dell’uomo!
E poi da due il “contagio” è iniziato, e giullari diventavano tre, poi quattro, poi sei…e poi una quindicina. Il numero dei nuovi giullari aumentava e anche il desiderio di condividere anche con loro l’esperienza di portare la gioia anche nelle corsie degli ospedali, non solo attraverso il naso rosso, ma con la consapevolezza comune che ciò che volevamo donare non era la nostra gioia e il nostro amore, ma la Sua Gioia e il Suo Amore, seguendo le orme di Francesco d’Assisi; ma per fare questo in ospedale e in maniera costante sono necessarie convenzioni, burocrazia, burocrazia, burocrazia…ed ecco che il 14 giugno 2004 è nata formalmente l’associazione “I Giullari di Dio”…ma nell’anima restiamo semplicemente un gruppo di amici che desidera donare la Gioia di Dio e desidera andare incontro al Cristo che ha il volto di chi soffre.