Madre Teresa di Calcutta ripeteva “Dio ama chi dona con gioia, perché la gioia è preghiera, la gioia è forza, la gioia è amore in azione, la gioia è una rete di amore con cui catturare le anime; il modo migliore di mostrare la nostra gratitudine a Dio è quello di accettare ogni cosa con gioia.

Le nostre labbra devono sempre avere un sorriso per ogni bambino che aiutiamo, per ogni anziano, per ogni malato, per ogni disabile, per ogni situazione di disagio, per ognuno cui offriamo la nostra compagnia o una medicina; la vera offerta è l’offerta del nostro cuore pieno della Gioia di Gesù .

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Lc. 10,29-37

«Un dottore della legge disse a Gesù “Chi è il mio prossimo?”. Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte.
Anche un levita giunto, in quel luogo, lo vide e passo oltre.
Invece un samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi sopra olio e vino; poi caricatolo sopra il suo giumento lo portò ad una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più te lo renderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?” Quegli rispose: “chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse: “Và e anche tu fa’ lo stesso”»

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1. Il cuore dei “Giullari di Dio” è l’Amore per Contagio”!

2. Il “Giullare di Dio” è colui al quale sono stati affidati i due denari da usare per prendersi cura di quanti giacciono in terra feriti nel cammino della vita. Egli li fa entrare nella locanda del suo cuore e usa il denaro dell’amore e il denaro della gioia versando l’olio della consolazione e il vino della speranza sulle ferite di chi è nella sofferenza.

3. Il “Giullare di Dio” soprattutto deve ricercare e desiderare di essere lui per primo malato, lasciandosi sempre più invadere, in tutto, dal virus dell’Amore, nella certezza che solo vivendo la malattia si può trasmettere lo stesso virus e contagiare gli altri fino ad essere operatore di una vera e propria epidemia d’Amore.

4. Il “Giullare di Dio” sa che quando si va per contagiare, ci si ritrova contagiati da chi si è incontrato.

5. Lo scopo principale dei “Giullari di Dio” è un’unica grande Missione: portare la Gioia di Gesù negli ospedali principalmente e poi ovunque si renda necessario seguendo il carisma di San Francesco d’Assisi, il “Giullare di Dio” per eccellenza, e di Madre Teresa di Calcutta, la “matita di Dio”.

6. “I Giullari di Dio” devono commuovere il cuore degli uomini ed elevarlo alla Gioia spirituale.

7. Il “Giullare di Dio” dona gratuitamente se stesso agli altri, solo per la gioia di darsi, perché segue quanto dice Gesù : “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”.

8. Il “Giullare di Dio” Ama far sorridere gli altri, perché crede che il Sorriso sia la Luce della Vita.

9. Il “Giullare di Dio” Ama Giocare con gli altri perché crede che il Segreto della Felicità è il Gioco.

10. Il “Giullare di Dio” con la presenza e con il suo servizio umile, costante, gratuito, gioioso testimonia la sua fede nel valore dell’uomo, della vita, della salute e, nel senso umano e cristiano, della malattia, della sofferenza, perché vede negli altri il volto di Dio.

11. Il “Giullare di Dio” porta sempre con se il Tau e il naso rosso, come segno e senso di appartenenza.

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“Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre Mio?”

(Lc. 2,49)…

Dal Cuore del Giullare di Dio Nasce un’esigenza più Profonda, perché sente dal profondo del cuore che tante cose non gli bastano più , perché ha Fame e Sete di cose vere, di Luce, di Gioia, di Speranza, di Amare ed essere Amato, ma soprattutto sente in lui il Desiderio di occuparsi delle cose del Padre suo incontrandolo e amandolo negli altri.
Non c’è Gioia più Grande di chi dona la vita per gli altri;…questo ci ha insegnato Gesù Donando tutto se stesso fino alla fine, rivelandoci che il Vero Paradiso per Lui….è il Cuore dell’uomo!
La Bellezza e la Grandezza di Gesù è che non siamo noi a cercare Dio, ma è Lui che per primo cerca noi, con i nostri limiti, difetti, ma anche con i nostri doni e pregi che egli stesso ci ha Dato.
Il Giullare di Dio scoprirà allora che più spende la propria vita per gli altri, più si arricchisce,perché è negli altri che vede il Volto di Dio.

Nella vita…ognuno di noi Diventa ciò che AMA!

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