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********** Lc. 10,29-37 «Un dottore della legge disse a Gesù “Chi è il mio prossimo?”. Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. ********** |
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1. Il cuore dei “Giullari di Dio” è “l’Amore per Contagio”!
2. Il “Giullare di Dio” è colui al quale sono stati affidati i due denari da usare per prendersi cura di quanti giacciono in terra feriti nel cammino della vita. Egli li fa entrare nella locanda del suo cuore e usa il denaro dell’amore e il denaro della gioia versando l’olio della consolazione e il vino della speranza sulle ferite di chi è nella sofferenza.
3. Il “Giullare di Dio” soprattutto deve ricercare e desiderare di essere lui per primo malato, lasciandosi sempre più invadere, in tutto, dal virus dell’Amore, nella certezza che solo vivendo la malattia si può trasmettere lo stesso virus e contagiare gli altri fino ad essere operatore di una vera e propria epidemia d’Amore. 4. Il “Giullare di Dio” sa che quando si va per contagiare, ci si ritrova contagiati da chi si è incontrato. 5. Lo scopo principale dei “Giullari di Dio” è un’unica grande Missione: portare la Gioia di Gesù negli ospedali principalmente e poi ovunque si renda necessario seguendo il carisma di San Francesco d’Assisi, il “Giullare di Dio” per eccellenza, e di Madre Teresa di Calcutta, la “matita di Dio”. 6. “I Giullari di Dio” devono commuovere il cuore degli uomini ed elevarlo alla Gioia spirituale. 7. Il “Giullare di Dio” dona gratuitamente se stesso agli altri, solo per la gioia di darsi, perché segue quanto dice Gesù : “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”. 8. Il “Giullare di Dio” Ama far sorridere gli altri, perché crede che il Sorriso sia la Luce della Vita. 9. Il “Giullare di Dio” Ama Giocare con gli altri perché crede che il Segreto della Felicità è il Gioco. 10. Il “Giullare di Dio” con la presenza e con il suo servizio umile, costante, gratuito, gioioso testimonia la sua fede nel valore dell’uomo, della vita, della salute e, nel senso umano e cristiano, della malattia, della sofferenza, perché vede negli altri il volto di Dio. 11. Il “Giullare di Dio” porta sempre con se il Tau e il naso rosso, come segno e senso di appartenenza. |
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“Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre Mio?”(Lc. 2,49)…
Dal Cuore del Giullare di Dio Nasce un’esigenza più Profonda, perché sente dal profondo del cuore che tante cose non gli bastano più , perché ha Fame e Sete di cose vere, di Luce, di Gioia, di Speranza, di Amare ed essere Amato, ma soprattutto sente in lui il Desiderio di occuparsi delle cose del Padre suo incontrandolo e amandolo negli altri.
Nella vita…ognuno di noi Diventa ciò che AMA! |